12/02/2023… una giornata meravigliosa
Finalmente la mia prima mezza maratona competitiva…aspettavo questo giorno da due anni, non male no?
Era la fine del 2019 quando mi sono iscritta alla ‘mezza dei dogi’ l’anno dopo è scoppiata la pandemia, il mondo si è fermato e così lo sport. La data è stata posticipata per ben due anni, purtroppo lo scorso anno a causa di un problema, che mi ha stoppato per 7mesi, ho dovuto a
malincuore cedere il pettorale.
Ma, come si dice mai nulla capita per caso, 7 mesi di fermo per chi corre sono tanti è vero ma mi è stata data un’opportunità incredibile per conoscermi, imparare ad ascoltarmi e rinascere più forte e soprattutto più consapevole di prima.
Ho dovuto ricominciare a correre pian piano, con il supporto del coach Carlo Briatore che mi ha supportato e sopportato, ho dovuto imparare a controllare la testa, che può essere il nostro peggior nemico, ascoltarmi e rispettare il mio corpo.
E’ stata un’avventura magnifica, certo ogni tanto qualche inciampo c’è stato, non è semplice imparare a gestire i nostri limiti ma quando li conosci puoi imparare anche a superarli.
Ho imparato a godermi la corsa a cercare di togliermi l’ansia da Garmin, a correre a sensazione a divertirmi .
Poi quando corri in compagnia si fatica la metà ed in questo devo dire di essere stata fortunata, la squadra sprona, in più ho avuto 3 angeli che mi sono sempre stati vicino.
Nei giorni antecedenti la gara, ho cercato di stare tranquilla di pensare che andavo a divertirmi ma sabato l’agitazione si è fatta sentire, ne ha pagato le spese il mio compagno, ma essendo anche lui uno sportivo ha saputo starmi vicino. Quando sono andata a ritirare il pettorale mi sono detta ci siamo Karin.
Domenica sveglia alle 7 colazione e via, c’era freddo ma fortunatamente le temperature si erano alzate rispetto ai giorni scorsi.
Arrivata al palasport ho cercato i compagni di squadra , eccoli tutti sorridenti , ma io me la facevo sotto .. ci si cambia e ci si avvia verso le griglie, la tensione si stava smorzando.
Quando ci hanno dato il via ho iniziato a correre e la paura è stata spazzata via, ero felice, mi ripetevo Karin piano e tranquilla non farti prendere dall’euforia controlla il tuo passo e .. sorridi, goditi questo momento.
Qualche chiacchiera con le mie compagne, finché il fiato ce lo consentiva…cosi sono passati i primi km, il paesaggio era bellissimo e il sole ci stava accompagnando con il suo tepore, avevo già caldo.
Le gambe giravano il respiro era sotto controllo, il decimo km è arrivato velocemente, anzi no sil secondo ristoro, così si dice per distrarre la testa …un po’ di acqua al volo e siamo al 13simo ..dai Karin sei a più di metà, forza .
Un mare di gente avanti a me, intorno tanti volti nuovi qualche parola scambiata e arriviamo al 18.. maledetti ponti , dai mancano 4km puoi provare a spingere un pochino ma non esagerare devi arrivare alla fine… quando ho visto lo stadio mi sono emozionata, adrenalina a mille, ho pensato ci sono è VERO, arrivata al traguardo mi è scesa una lacrima CE L’HO FATTA credo di aver urlato..l’ho portata al termine … e STO BENE.