Posso finalmente urlarlo ” Ce l’ho fatta!”. Ho corso la mia prima maratona…a Roma. Un problema fisico mi ha costretta a rinunciare alla Venice Marathon, ma mi sono promessa che mi sarei messa in sesto per prepararmi alla Maratona di Roma. E così ho fatto. Diciamolo… 42 km non sono una passeggiata! Mille volte ho pensato che tanta distanza sarebbe stata troppo per la mia poca esperienza con la corsa. Ma è anche vero che, testarda come sono se mi metto in testa qualcosa, faccio di tutto e di più per farla e raggiungere risultati. Ebbene il fatidico 17 marzo 2024 è arrivato, la Maratona di Roma mi aspetta. Non riesco nemmeno a descrivere il turbinio di emozioni che mi ha travolto: ansia, gioia, agitazione, senso di inadeguatezza a volte, troppa leggerezza nell’affrontare la cosa. Mattina splendida e calda, un fiume di persone da Piazza Venezia al Colosseo, atleti da tutto il mondo e di tutte le età. Dopo il countdown…l’attesissima partenza. Ho pensato “Dai Ilaria non si torna indietro, in un modo o nell’altro arriverai al traguardo”. Ho corso quei 42 km ascoltandomi, facendo quello che testa e soprattutto gambe richiedevano. In tutta onestà con la testa c’ero. Massima concentrazione senza pensare sempre a quanti km mancavano alla fine, ho corso e basta. Me la son goduta tutta. Ho cercato di tenere più energie per l’ultimo tratto che, come mi avevano detto, era il più tosto. La pavimentazione difficile, tante salite e discese, percorso nervoso, sono riuscita a superare questi ‘ostacoli’ e arrivare felicissima al traguardo nonostante la stanchezza iniziasse a farsi sentire già al 35° km. Durante la corsa ho visto tante bellezze e momenti della Capitale, l’intrattenimento delle bande musicali, degli artisti di strada, la gente di qualsiasi nazionalità che faceva il tifo per noi, servizi ristoro e assistenza impeccabili.
Io che non sapevo nemmeno se sarei stata all’altezza di fare una maratona, l’ho portata a termine in meno tempo di quanto avevo previsto e senza eccessivo sforzo.
Sono orgogliosa di me e ringrazio coloro che in questo periodo mi hanno sostenuta e mi hanno dato preziosi consigli e dei quali ne farò tesoro per le corse future. Dopotutto non bisogna mai smettere di sognare, avere sempre il coraggio di non mollare mai, farsi forza e combattere per raggiungere i propri obiettivi. Io ce l’ho fatta!