Organizzare un evento come la Caminà per Ciosa e Marina comporta sacrificio, ore e ore passate al telefono e alla scrivania per pensare ad ogni minimo dettaglio, coordinamento e impegno. Chi non l’ha mai fatto, non può sapere cosa c’è dietro ad un’iniziativa del genere.
Quando poi si tratta della 37° edizione, dopo due anni di stop, con tutte le limitazioni dovute al Covid-19, tutto si amplifica perché oltre all’impegno normale si deve aggiungere anche l’osservanza di tutta una serie di prescrizioni per assicurare che l’evento sia a norma anche dal punto di vista sanitario.
Per questo l’attesa per quest’anno si è sentita molto più forte, e la trepidazione i giorni precedenti si poteva sentire a pelle.
La macchina organizzatrice, il Direttivo e i soci hanno lavorato al massimo: a casa, per esempio con la preparazione delle borse con la scritta “Cavalli Marini”, e in sede, tra carico e scarico dei viveri e dei materiali per i ristori, per non parlare degli accordi con le autorità, delle risposte ai gruppi, del cercare di risolvere ogni problema che si poneva davanti. Con un occhio sempre al meteo, che non prometteva bene.
Ma, come ogni cosa che riguarda i Cavalli Marini, tutto è stato vissuto con divertimento, con nervoso certo, con tanta agitazione, ma anche col sorriso, cercando di superare i diverbi e i musi lunghi e assaporando solo la voglia di stare assieme.
E devo dire che ci siamo riusciti bene. I tre giorni prima e il giorno stesso sono stati all’insegna delle risate, anche quando stanchi morti, avevamo voglia solo di tornare a casa e buttarci a letto.
Il ritrovarci alle 6 di mattina all’Isola dell’Unione per gli “ultimi” preparativi, anche quello non ci è pesato (più o meno). Abbiamo fatto colazione insieme, mangiato una brioche e bevuto un caffè.
Sistemato il banco iscrizioni, quello del ristoro finale, attaccato cartelloni, distribuito nei ristori cibo e bevande. Alcuni di noi, i cosiddetti “sbandieratori”, sono partiti per raggiungere le loro postazioni, e gli addetti ai ristori lungo il percorso il luogo prestabilito.
I primi partecipanti non si sono fatti attendere ed è così iniziata la 37° edizione della Caminà per Ciosa e Marina, anno 2022, l’edizione del rilancio.
Durante la mattinata sono arrivate e hanno fatto un saluto ai presenti le autorità: il Sindaco del Comune di Chioggia, Mauro Armelao, e il Vicesindaco e Assessore allo Sport, Daniele Tiozzo Brasiola.
Nel frattempo chi aveva già finito la corsa e la camminata si è messo in coda per il ristoro finale, con sorrisi enormi, e tantissimi hanno fatto i complimenti per come è stato organizzato tutto. La Caminà dei Cavalli Marini, sempre al top.
Intanto hanno iniziato a tornare i primi sbandieratori e gli addetti ai ristori che avevano finito il loro compito, ed alcuni hanno dato una mano per la consegna delle borse e delle merendine, yogurt o gelati.
Tutto stava continuando frenetico ma nel migliore dei modi. Non poteva mancare anche il ballo, con la zumba.
Alla fine, circa 3.000 persone hanno partecipato all’evento. Complici le previsioni meteo, alcuni forse hanno desistito ma è stato comunque un gran successo.
Cosa resta di questa giornata?
Resta la stanchezza, restano i sospiri del “manco male che la sé finìa”, ma restano soprattutto i ricordi di una giornata che tutti aspettavamo: piena di voglia di stare insieme, di condivisione, di sorrisi grandissimi, dove ci guardavamo e vedevamo negli occhi ciò che tutto questo è stato per noi.
Tutto questo rinsalda il gruppo, ci rende più forti. Tutto questo insegna che, nonostante alcune incomprensioni, alla fine, deve restare solo il fatto che l’ASD Marathon Cavalli Marini è una grande squadra e come tale deve diffondere il vero significato del fare sport che è soprattutto condividere e fare gruppo. Go go go Cavalli!!!!!