Carmelo alla maratona di Padova

Dopo un anno e mezzo dalle ultime due maratone affrontate(Amsterdam e Venezia ottobre 2015) e numerosi infortuni vecchi e nuovi ho deciso di cimentarmi nuovamente su una 42Km scegliendo Padova sempre temuta per il rischio di trovare una giornata molto calda. Devo dire che pur avendo corso decine di maratone l’emozione è sempre grande specie dopo un periodo cosi lungo che non affrontavo la distanza. Ritrovare vecchi e nuovi amici maratoneti riempie sempre di entusiasmo e di voglia di arrivare e dopo un iniziale timore di non riuscire ad arrivare alla fine chilometro dopo chilometro ho cominciato a sentire la possibilità di farcela e di essere riuscito nuovamente a realizzare un obbiettivo di grande soddisfazione. Certo il tempo cronometrico una volta mi avrebbe fatto sorridere ma adesso invece è stato di buon valore a livello personale.

Ritornando alla gara in se devo dire che la giornata non era eccessivamente calda con la costante presenza di un vento a tratti anche fresco.Il percorso poi rispetto al passato quando si partiva da Vedelago o da Cadoneghe è nettamente migliore specie nel lungo tratto che attraversa la zona dei Colli, Montegrotto ed Abano e sempre entusiasmante è il passaggio dentro il centro storico di Padova.Arrivare nel cuore della Città in quella piazza enorme lungo il tappeto che ti accompagna negli ultimi metri non può non commuovere e darti la forza per arrivare correndo con le ultime residue energie.

In particolare a questo punto devo ringraziare tutti i Cavalli Marini presenti a Padova che mi hanno accolto all’arrivo con un tifo da stadio ed un calore commovente.

Spero di potere vivere ancora momenti simili cosa che auguro a tutti i nostri ”Cavalli”

In particolare a questo punto devo ringraziare tutti i Cavalli Marini presenti a Padova che mi hanno accolto all’arrivo con un tifo da stadio ed un calore commovente.

Spero di potere vivere ancora momenti simili cosa che auguro a tutti i nostri ”Cavalli”