Traversata dei Colli Euganei 2012

il racconto

“Bagnà e contento”

Domenica ho deciso all’ultimo momento di partecipare a questa edizione della traversata dei colli Euganei, visto il meteo avverso che non prometteva niente di buono per tutto la giornata.

Alle 8.00 puntuali la partenza, sotto la pioggia. Una pioggia che non mi ha mai abbandonato per tutta la gara.

Sono partito comunque  bene (avevo le bale giasae), mi sentivo molto bene fisicamente (finalmente me scaldevo), le prime salite e discese sono state molto tecniche, in particolare la discesa con corda, resa molto difficoltosa, dal terreno scivoloso   a causa della pioggia; dovevo stare in equilibrio per non andare a sbattere su alcune piccole rocce.

E’ andato tutto bene fino in prossimità del secondo ristoro, quando sono scivolato battendo il ginocchio e il gomito destro a terra (un dolore che non ve digo), mi sono rialzato, e ho visto le stelle e poi  il ginocchio che mi grondava sangue, mi veniva da piangere (ma gero ancora vivo), un po’ alla volta sono arrivato al ristoro, qui mi hanno medicato, per fortuna era solo un escoriazione (un sgrafo), niente di rotto,  ho ripreso la corsa, quasi tutta camminando, anche se non con qualche difficoltà man mano che passavano i chilometri, il ginocchio si  gonfiava e continuava a perdere sangue, ma io questa traversata dei colli la volevo finire (co se xe semeniii… se capise).La pioggia continuava a scendere imperterrita (sensa cuore). Il terreno molto fangoso, creava non poche difficoltà per la stabilità della mia corsa, le salite e le discese erano molto dure, ma ho stretto i denti fino alla fine (sono o non sono un eroe?), per poter arrivare al traguardo di questa edizione “leggendaria” della traversata dei colli Euganei.

 

Al traguardo mi hanno di nuovo medicato, mi sono cambiato dai vestiti zeppi di fango e acqua , mi sono recato al ristoro a bere un bel minestrone caldo (medage niente!!).

Un grazie a tutti, specialmente a tutti i volontari.

L’eroico vostro Daniele