I tre giorni precedenti di “buora” ci avevano fatto preoccupare. Ci toccherà correre con il vento alla Mezza
di Treviso e invece…
Domenica mattina arriviamo nelle fantastiche mura di Treviso punto di ritiro dei pettorali e vestizione.
Temperatura 7/8 gradi ma il cielo annuncia un sole strepitoso e sebbene l’aria sia croccante (cit. Baffo)
siamo tutti pieni di adrenalina e voglia di correre. 19 Cavalli Marini in griglia per questa che è una delle
prime gare dopo l’incubo della pandemia. Qualcuno di noi è lì per allenarsi per la Maratona di Venezia, chi
perché si era iscritto due anni fa e solo sabato ha scoperto che doveva farla, chi si mette alla prova e chi per
gioco, insomma storie e obiettivi diversi ma con un’unica passione: correre.
Si scherza, si fanno “falsi” propositi e alle 9.30 si parte. Poco più di mille duecento persone, il sole comincia
a scaldare e il percorso è stupendo. Il tracciato è scorrevole, da Viale Bartolomeo D’Alviano per poi
inoltrarsi attraverso meraviglioso entroterra, fuori dalle mura della città lungo i comuni di Carbonera e Silea
costeggiando il fiume Sile attraverso la Restera, meta preferita da tutti i podisti trevigiani e non. Si fa
ritorno verso il centro storico affrontando gli ultimi chilometri all’interno delle mura fino a Borgo Cavour.
All’arrivo ci ritroviamo tutti, facce soddisfatte tempi buonissimi per i Cavalli, qualche PB sorrisi e abbracci a
profusione.
Un encomio va al nostro grande socio veterano Vani Carlo primo di categoria e finisher con un tempo
straordinario. Un atleta che sta vivendo una sua terza giovinezza e che tutti noi guardiamo con grande
invidia. Mitico Carlo!!.
Bhe che dire la corsa perfetta, clima perfetto e percorso incantevole.
Bisogna assolutamente dire che la mezza di Treviso è tra le più belle del Veneto e ieri la città si era
veramente vestita a festa per ospitarci.

P.S.Una sola pecca per alcuni dei nostri finisher non c’erano più medaglie ( saranno inviate per posta)… una
tirata d’orecchie agli organizzatori